Mappe Tattili

Piano Secondo, hotel

Cosa fare da noi, in Valle Cervo

PIANO SECONDO


La mappa rappresenta una planimetria del secondo piano della Locanda del Santuario, indicandone gli spazi e i numeri di stanza, segnalando scale, ascensori e bagni.


Segni convenzionali


Facendo riferimento alla legenda nella parte inferiore della pagina:


  • il quadratino con dentro la crocetta è il vano ascensore;
  • le doppie freccette senza coda indicano il giro scale;
  • le superfici puntinate sono le toilettes;
  • le superfici piene a rilievo sono le zone alle quali è vietato l’accesso;
  • l’asterisco è lo spazio calmo.


Inoltre: 


  • il vuoto all’interno della linea spessa sono gli ambienti visitabili;
  • i nomi degli ambienti e i numeri di stanza sono scritti in nero e in braille all’esterno della planimetria, e collegati da una linea ai vani a cui si riferiscono.


Esplorazione


Disponiamo la mappa in orizzontale e con l’angolo tagliato in alto a destra. In alto a sinistra troveremo la scritta “Piano secondo”. Se scorriamo in basso lungo il lato sinistro del foglio supereremo dapprima una superficie a rilievo e poi, poco sotto la metà, troveremo un’altra scritta che ci indica la legenda. Questa occupa tutta la parte inferiore della mappa, con cinque simboli ed esempi di superfici disposti in due colonne. Ad ognuno corrisponde la sua definizione: possiamo leggerla per aiutarci nell’orientamento.


Il secondo piano


Portiamo le mani alla metà dei lati destro e sinistro del foglio e poi leggermente verso l’interno: troveremo un’area piena a rilievo sulla sinistra e, dopo una linea perimetrale, un’altra area a rilievo sulla destra. Queste indicano zone a cui l’accesso è interdetto per gli ospiti della Locanda. Continuando a spostare entrambe le mani verso il centro del foglio sentiremo che la porzione di edificio si sviluppa su un segmento lungo e leggermente angolato che, dopo una parte diritta in orizzontale sulla sinistra, piega in basso a destra poco dopo la metà. Allesterno del perimetro sulla destra, sopra e sotto, vi sono delle scritte che descrivono alcuni spazi. Il lato del piazzale è in basso.


Torniamo al pieno a rilievo sulla destra. Qui si trovano gli uffici e la direzione: se usciamo dal profilo dell’edificio verso l’alto troveremo infatti due linee sottili, una leggermente inclinata a sinistra e una a destra, e se le seguiamo troveremo rispettivamente le scritte “Ufficio” e “Gestore”. 


Immediatamente alla sinistra della superficie piena c’è uno spazio lungo e stretto con alcuni simboli. In alto a destra, le freccette che indicano il vano scale per accedere agli altri piani; in basso a sinistra, l’asterisco che indica lo “spazio calmo”, un’area con divanetti e Wi-Fi separata rispetto alle camere. Tra asterisco e freccette, sulla sinistra il muro si interrompe, ed è questa la porta che dà sul corridoio, che a sua volta permette di accedere alle varie stanze. Immediatamente sopra la porta (quindi, entrando, sulla destra) si trova il quadratino con la crocetta dell’ascensore.


Seguendone lo spazio con un dito, verso sinistra e leggermente in alto, dal corridoio si aprono diverse porte che conducono alle stanze del rifugio, ognuna con la riconoscibile superficie puntinata del proprio bagno. Le stanze 21 e 25, che si sviluppano per metà della lunghezza del corridoio e hanno i bagni agli angoli opposti, si trovano in alto (quindi sulla destra del corridoio, venendo dalle scale): appena fuori dal perimetro, andando in alto, troviamo le sottili linee che ci portano ai numeri delle stanze. 


In basso invece (quindi sulla sinistra del corridoio venendo dalle scale) troviamo le stanze 22, 23 e 24, dagli spazi interni un po’ più articolati. Anche qui, se portiamo le dita al di fuori del perimetro verso il basso, troviamo le tre linee sottili che ci portano ai numeri delle stanze.

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