Mappe Tattili

Piano Terzo, hotel e ostello

Cosa fare da noi, in Valle Cervo

PIANO TERZO

La mappa rappresenta una planimetria del terzo piano della Locanda del Santuario, indicandone gli spazi e i numeri di stanza, segnalando scale, ascensori e bagni.

 

Segni convenzionali

 

Facendo riferimento alla legenda nella parte inferiore della pagina:

 

  • il quadratino con dentro la crocetta è il vano ascensore;
  • le doppie freccette senza coda indicano il giro scale;
  • le superfici puntinate sono le toilettes;
  • le superfici piene a rilievo sono le zone alle quali è vietato l’accesso;
  • l’asterisco è lo spazio calmo.

 

Inoltre: 

 

  • il vuoto all’interno della linea spessa sono gli ambienti visitabili;
  • i nomi degli ambienti e i numeri di stanza sono scritti in nero e in braille all’esterno della planimetria, e collegati da una linea ai vani a cui si riferiscono.

 

Esplorazione

 

Disponiamo la mappa in orizzontale e con l’angolo tagliato in alto a destra. In alto a sinistra troveremo la scritta “Piano terzo”. Se scorriamo in basso lungo il lato sinistro del foglio supereremo dapprima una superficie a rilievo e poi, poco sotto la metà, troveremo un’altra scritta che ci indica la legenda. Questa occupa tutta la parte inferiore della mappa, con cinque simboli ed esempi di superfici disposti in due colonne. Ad ognuno corrisponde la sua definizione: possiamo leggerla per aiutarci nell’orientamento.

 

Il terzo piano

 

Portiamo le mani alla metà dei lati destro e sinistro del foglio e poi leggermente verso l’interno: troveremo un’area piena a rilievo sulla sinistra e, dopo una linea perimetrale, alcune aree puntinate sulla destra. Il pieno indica le zone a cui l’accesso è interdetto per gli ospiti della Locanda, mentre il puntinato indica i bagni. Continuando a spostare entrambe le mani verso il centro del foglio sentiremo che la porzione di edificio si sviluppa su un segmento lungo e leggermente angolato che, dopo una parte diritta in orizzontale sulla sinistra, piega in basso a destra circa a metà del foglio. Allesterno del perimetro sulla destra, sopra e sotto, vi sono delle scritte che descrivono alcuni spazi. Il lato del piazzale è in basso.

 

Ora partiamo dall’angolo in alto a destra della mappa e portiamo le dita verso il basso. Presto troveremo una scritta che recita “Ostello”: sotto di essa, circa a metà della scritta, una breve linea sottile ci indicherà la parte dell’edificio adibita a questo scopo, ovvero quella sul lato destro della nostra mappa. All’estremità destra ritroveremo i bagni puntinati che avevamo individuato all’inizio, di cui possiamo sentire i cubicoli e i loro muri divisori “a pettine”. Se stiamo sul lato puntinato dei bagni e circa a metà portiamo un dito in alto a sinistra, dovremmo sentire un lungo spazio rettangolare quasi continuo: questo è il corridoio che porta alle varie camerate dell’ostello, che si aprono sopra e sotto (quindi a destra e sinistra del corridoio). Percorrendolo, troviamo vari taglietti lungo il suo perimetro, che sono appunto le relative porte di accesso.

 

Ripartiamo dai bagni all’estrema destra, e riprendiamo a spostarci in alto a sinistra ma tenendoci sul lato superiore dell’edificio, sopra il corridoio per intenderci. Partendo dalla superficie puntinata incontreremo quattro linee spesse diagonali a separare degli spazi vuoti, che sono i muri divisori delle stanze dell’ostello su quel lato del corridoio. Passata la quarta, sentiremo dei segni sotto al polpastrello. Fermiamoci qui e portiamo il dito in basso e leggermente a sinistra, individuando questo come uno spazio lungo e stretto con alcuni simboli. 

 

Quello che abbiamo toccato entrandovi, in alto a destra, sono le freccette che indicano il vano scale per accedere agli altri piani e che seguono una direzione in senso orario; in basso a sinistra c’è l’asterisco che indica lo “spazio calmo”, un’area con divanetti e Wi-Fi separata rispetto alle camere. Tra asterisco e freccette, sulla sinistra il muro si interrompe, ed è questa la porta che dà su un altro corridoio, che a sua volta permette di accedere alle varie stanze. Immediatamente sopra la porta (quindi, entrando, sulla destra) si trova il quadratino con la crocetta dell’ascensore.

 

Seguendone lo spazio con un dito, verso sinistra e leggermente in alto, dal corridoio si aprono diverse porte che conducono alle stanze del rifugio, ognuna con la riconoscibile superficie puntinata del proprio bagno. Le stanze 31 e 36, che si sviluppano per metà della lunghezza del corridoio e hanno i bagni agli angoli opposti, si trovano in alto (quindi sulla destra del corridoio, venendo dalle scale): appena fuori dal perimetro, andando in alto, troviamo le sottili linee che ci portano ai numeri delle stanze. 

 

In basso invece (quindi sulla sinistra del corridoio venendo dalle scale) troviamo le stanze 32, 33, 34 e 35, leggermente più piccole. Anche qui, se portiamo le dita al di fuori del perimetro verso il basso, troviamo le tre linee sottili che ci portano ai numeri delle stanze.

 

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